
Primo libro della Trilogia delle Gemme (Edelstein Trilogie) è stato per la sua autrice, Kerstin Gier, il trampolino di lancio per essere conosciuta fuori dalla Germania.
Ambientato nella Londra dei nostri giorni vede protagonista Gwendolyn Sheperd, sedicenne spensierata, la cui vita cambia improvvisamente quando scopre di possedere il gene dei viaggiatori del tempo. Esistono infatti due famiglie, una per la linea maschile e una per quella femminile, che possiedono la capacità di saltare nel tempo. Prima di lei erano stati scoperti undici viaggiatori, appartenenti a epoche differenti e collegati ad una pietra preziosa.
La famiglia di Gwen apparteneva al ramo femminile e si stava preparando con grande trepidazione per il salto di Charlotte. Ritenevano infatti che la cugina di Gwen avesse ereditato la capacità di viaggiare nel tempo e come tale era stata addestrata.
Quando improvvisamente Gwen salta indietro nel tempo ritrovandosi per pochi minuti in una Londra di inizio secolo, tutto cambia.
All'incredulità e all'ostilità della sua famiglia (o meglio della nonna, Lady Arisa, la zia e ovviamente Charlotte) Gwen dovrà affiancare l'improvviso scoperta del mondo dei viaggiatori e dei Guardiani, la setta custode del cronografo, una macchina che permette di decidere la destinazione del viaggiatore.
Gwen, quindi, è l'ultimo dei dodici viaggiatori, il Rubino, colei che, secondo la profezia, possiede la misteriosa profezia del corvo.
Costretta a imparare tutto quello che Charlotte ha imparato in anni di duro lavoro, verrà subito spedita i missione in compagnia di Gideon de Villiers, ultimo viaggiatore della linea maschile, per rintracciare Lucy Montrose e Paul de Villiers, i precedenti viaggiatori, che senza ragione apparente erano scappati nel passato con un cronografo...
Lo stile dell'autrice è capace di trascinarti in questo mondo alternativo, accompagnandoti con personaggi ben caratterizzati e capaci di conquistarti. La trama è ben delineata e scorre senza sforzo, con momenti ironici e misteri tutti da scoprire.