Semplice, lineare e ben scritto si legge più che volentieri mentre la trama ti invoglia leggere anche il libro successivo. Un bel fantasy classico in un panorama di vampiri e compagnia cantante. Se le relazioni tra le persone, e anche le "azioni" possono risultare troppo semplicistiche a volte la storia non ne risente.
Malgrado si delinei abbastanza presto la conclusione della storia, ossia Alera alla fine sceglie Narian e vissero felici e contenti, l'autrice ci stupisce invece. Quindi, mai dare nulla di scontato in questo libro.
Dei protagonisti il migliore delineato è, secondo me, Steldor, il pretendente di Alera. Ha un carattere complesso e, per quanto presuntuoso, mi sta simpatico... più o meno. Diciamo che mi piace l'aspetto e l'ideale che crea.
Anche l'altro ragazzo della storia Narian è molto ben caratterizzato, e per quanto parteggi per lui, ritengo che sia un po' troppo prevedibile. Infine Alera... non mi dispiace come protagonista, dovrebbe solo far valere di più le sue opinioni, fare qualcosa di sua iniziativa ed essere un po' meno ingenua.
In conclusione posso dire che questo libro verrà amati da tutti quelli che sono rimasti affascinati dai romanzi di Kristin Cashore, ma anche Suzanne Collins, Kerstin Gier o Cassandra Clare per quanto molto diversi. Ovviamente è rivolto un po' di più a un pubblico giovane ma non per forza esclusivamente.