
Quando avevo parlato di Rebel lo scorso anno avevo ben espresso il mio punto di vista che si adatta alla perfezione a questo romanzo: non è un libro dalle preteste grandi, che sicuramente non aspira a spodestare la letteratura russa dal suo piedistallo né è scritto con uno stile da far arricciare i capelli ai prof di letteratura. Come molti degli young adult che spopolano da Twiligh in poi è adatto, a mio parere, per il pubblico per cui è pensato (poi li leggo anche io che oramai sono uscita dall'adolescenza e li trovo carini).
Sacrifice, o Hades in inglese, è sicuramente un libro di passaggio tra l'inizio e la fine della trilogia. La storia passa dall'Ade dove Bethany è stata portata da Jake - morto, o comunque scacciato dalla Terra, nel primo romanzo e richiamato come spirito nella notte di Hallowen in questo - e Venus Cove dove Gabriel, Ivy, Xavier e ovviamente Molly cercano di salvarla. Per quanto invece possa sembrare da un riassunto così breve, il romanzo non sprizza di avvenimenti e questi si susseguono senza lasciare con il fiato sospeso. Bethany non si adatta alla vita all'Inferno com'era prevedibile e sembra essere circondata da anime che li ci sono finite puramente per sbaglio, così come Jack viene presentato più buono che cattivo e solo quando incontra Lucifero sembra ricordarsi che è un demone. Non mi è piaciuto gran che come scelta, ma poco male.
In ogni caso risolto il problema rapimento, ciò che sarebbe accaduto nell'epilogo era molto prevedibile: Xavier chiede a Bethany di sposarlo. E lei prontamente accetta con, Heaven ci mostrerà, conseguenze disastrose.
Senza l'ultimo paragrafo non credo che sarei stata spinta a prendere in mano il seguito, prontamente uscito a fine agosto in America. Ero curiosa di sapere se il buon senso avrebbe preso il sopravvento oppure i due ragazzi avrebbero continuato con la loro idea.
L'idea della proposta di matrimonio a metà strada della storia si sta rivelando un cliché al pari del ragazzo/a nuovo/a a scuola, e devo dire che mi va molto meno giù di quest'ultimo. Capisco il romanticismo, capisco il profondo amore e tutto ma sposarsi a diciotto anni è troppo presto, anche se lei è un angelo. Chi di noi, a quell'età, è pronto a mettere su una famiglia autonoma al 90% se non al 100? Credo molto pochi.
La completa assenza o quasi di Phanton, il cagnolino di Bethany, poi, mi ha spiazzato. Nel libro precedente era stato il personaggio che avevo preferito di più insieme a Gabriel, mentre in questo e in Heaven si limita a far sentire la sua presenza abbaiando un paio di volte. Qui ci sono rimasta davvero male.
Riassumendo, comunque, Sacrifice è un libro che più di qualche ora non porta via e che consiglio a tutte le ragazze giovani, che cercano storie romantiche tra i banchi di scuola e un po' magia.