
La trilogia di Matched era iniziata nel modo migliore possibile. Il mondo di Ally Condie era intrigante, ricco di possibilità e finito il primo libro ero curiosissima di vedere cosa sarebbe successo.
In Crossed speravo di trovare risposta ad alcune delle domande che erano sorte con la lettura, come da chi fosse governata la Società, qualcosa sul Nemico al di là delle Province... ma mi sono detta, non è un problema, avrò le risposte che cerco in Reached!
Invece questo è forse l'aspetto più negativo di quest'ultimo romanzo. Pur essendo un mondo dalle mille e una possibilità, l'autrice non è stata in grado di sfruttarle lasciando il lettore con ancora più domande sull'Insorgenza, sull'Altrove. Tutte le "sottotrame" non vengono spiegate ma solo accennate e poi dimenticate lungo una storia che a mio parere manca di quella scintilla che fa amare un libro, almeno a me.
Malgrado la prima parte un po' lenta che poi accelera, mi ha dato l'impressione di soluzione abbozzate - una cura cercata per anni e poi trovata in una decina di giorni - e di personaggi che dal primo libro non sono cambiati, rimanendo tali e quali da Matched. Certo compiono scelte difficili ma questo non sembra toccare il loro animo. Ma ovviamente questa resta la mia opinione, lo sapete!
Poi non ho proprio capito le scelte che vengono fatte fare a Indie in primis - non l'ho minimamente capita -, al Pilota, per tanto tempo esaltato e ricercato che poi si rivela secondo me come un persona giusta si, ma che manca delle doti per portare la Società fuori dalla peste con cui l'hanno contagiata, e Hunter. Perché? Perché mai a dovuto fargli fare quel che ha fatto? Chi lo capisce, per favore me lo spieghi.
E prima di passare agli aspetti positivi di Reached un ultima considerazione... cosa spinge un autore a scrivere in prima persona presente (che a mio parere fa perdere tantissimo a un romanzo) e pure a cambiare il punto di vista tre volte - due non bastavano? - senza cambiare persona e tempo?
Probabilmente semplicemente in terza persona passata tutta la serie guadagnerebbe una stellina in più!
Letta fino a qui la recensione parebbe che io abbia considerato una delusione su tutta la linea il romanzo, e se in parte può essere vero, ho anche trovato aspetti che mi spingo comunque a consigliare il romanzo a chi ama i distopici e in genere gli Young Adult.
Il grande pregio di Reached, e in generale della trilogia Matched, è che i personaggi non diventano il volto della ribellione, così come accade in Hunger Games e altri libri sulla stessa linea, ma sono persone normali che fanno nel loro piccolo azioni che portano avanti il cambiamento per un mondo fatto di libertà di espressione, di ricerca di possibilità e di creazione, un mondo in cui ognuno è unico ha qualcosa da offrire, sia esso parole, forse o buon cuore.
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